Simone Padoan, classe 1971, veneto di Verona, pizzaiolo per destino e per vocazione, è l’ultimo di 9 fratelli, nato in una famiglia di pizzaioli. Quando non è ancora maggiorenne va a lavorare nella pizzeria di uno dei fratelli. Vi resta sei anni, fino a quando nel 1994 si sente pronto per guidare un locale tutto suo. Poi una nuova svolta nel 2012, “I Tigli” cambiano volto e ciò corrisponde a una nuova visione del concetto di pizza, che si evolve, si veste di una rinnovata interpretazione, ritrova un’identità nell’assoluta centralità del lievito naturale e nel confine sottile tra dolce e salato. Simone continua a esercitare la professione di pizzaiolo ma si tratta di pensare alla pizza in una maniera completamente nuova. Lavora sulle materie prime, sulle preparazioni, sulle forme, sul modo di servire e quindi di consumare proposte che non rientrano negli schemi noti. Nasce così la sua “pizza degustazione” che unisce la pizza tradizionale al piatto di alta cucina. Molti i riconoscimenti ottenuti negli anni, tra i più recenti, il premio per miglior pizza dell'anno del Gambero Rosso, la conferma dei 3 spicchi, il quarto posto a 50 Top Pizza, e "miglior pizzaiolo 2018". Un forte legame con la natura, il rispetto delle tradizioni, l’importanza e la trasparenza del lavoro manuale, sono questi i valori in cui Simone crede fortemente e che cerca di trasmettere ogni giorno ai suoi ragazzi.