ISBN:9788832143683

Viaggio tra i colori della Cucina Mediterranea

di: Roberto Di Pinto

È un compendio di tecnica e creatività, di mediterraneità e di sapori il primo volume dello chef Roberto Di Pinto che illustra il suo personalissimo modo di interpretare le materie prime, fra arte, creatività e un pezzo di cuore. Più di 60 ricette attraverso cui ci invita alla sua tavola: un luogo di incontro dove trovare spunti e idee per creare innovative geometrie, imparando ad accostare materie prime anche molto diverse tra loro, a rivedere le consistenze, senza dimenticare la “nostra” cucina

Pane, Benvenuto, Antipasti, Primi, Secondi, Dessert e Caffè. Ogni momento è scandito dalla forza del colore che diventa il fil rouge di un’esperienza totalizzante a tavola. Un libro per lasciarsi ispirare e apprendere abbinamenti innovativi e nuove consistenze, senza dimenticare che cucinare è anche cuore.

50,15

Quantità
L'Autore
avatar-author
Napoletano, classe 1982, frequenta l'Istituto alberghiero di Monteruscello e inizia a lavorare come garzone nella pasticceria Scaturchio di Napoli. Dopo questa prima esperienza comincia a girare il mondo con la catena alberghiera Starwood: lo troviamo negli stellati Fiore e Conservatory di Londra, e, in Italia, al Diana Majestic e da Nobu a Milano. È a Parigi e a San Francisco, da Gennaro Esposito in stage alla Torre del Saracino, poi con Dominique Creen, David Thompson a Bangkok e, infine, dal 2011 al 2017 all'Hotel Bulgari dove gestisce le cucine e si occupa dei catering di Bulgari Gioielli. Nel 2018 ha inizio la sua avventura in solo con Sine, il suo ristorante a Milano, in cui propone una cucina mediterranea contemporanea. Qui la tradizione viene rivisitata per essere esaltata o scomposta nel più pieno rispetto della materia prima, in un concetto di cucina “senza confini”, da Napoli al mondo. Dal 2023 collabora con il relais Le Due Matote di Bossolasco, in provincia di Cuneo, in Alta Langa, con il progetto L'Orangèrie by Di Pinto. Seguitissimo sui social, ha partecipato a numerosi programmi televisivi e oggi è giudice nel programma su Real Time “Ricette d'Italia”.
Informazioni
Panoramica

Dal pane al caffè, passando per snack di benvenuto, antipasti, primi, secondi e dolci.

Non manca nulla in questo libro, ma non manca soprattutto una nuova concezione di cucina che si diverte a dipingere virtuali pennellate di colore in ogni piatto. Roberto Di Pinto, chef e patron del ristorante Sine di Milano, in questo primo libro, fa della sua Napoli un punto di partenza e spinge la tradizione fino ai confini del mondo: nelle sue ricette c’è tutto il sapore verace del Mare Nostrum, ma ci sono anche tutte le sue esperienze oltreconfine. Materie prime e tecniche si mischiano con l’arte, la reinterpretano in preparazioni trompe l’oeil, in piatti che richiamano l’espressionismo astratto, in sinfonie di contrasti e abbinamenti che parlano di un concetto tutto nuovo di mediterraneità.

La cucina di Roberto Di Pinto è senza orpelli inutili, senza troppe sovrastrutture, ma piena del significato di ciò che si mangia.

A partire dal Pane, cui è dedicato il primo capitolo, che lo chef associa al colore giallo del grano. Il pane è un momento di condivisione per chi si siede alla sua tavola, dove taralli, grissini, pane cafone segnano l’inizio del suo pensiero culinario, accompagnati dai saporiti burri di bufala e dal pregiato olio di Giorgia prodotto sui monti Iblei.

È l’arancione invece a fare da filo conduttore ai piatti di Benvenuto. Troviamo le Panelle di ceci, il Bignè di finto ragù napoletano, o la Caprese liquida che rivede le consistenze del grande classico in un formato sferico e succoso.

Il nero è il colore del capitolo dedicato agli Antipasti. Una tonalità scelta per rispondere alla varietà di gusto: il nero ha una matrice propria, esattamente come i suoi sapori, che sono liberi e senza costrizioni. Dalla Parmigiana espressionista, racchiusa in un velo di carbone vegetale, o al Carciofo cacio e ova abbinato a french toast al tartufo nero, che ricorda un fiore, per finire con la Capasanta fra Santiago e Napoli e i suoi sapori agli antipodi.

Rosso è il colore dedicato ai Primi Piatti: rosso come la passione, che rimette al centro la mediterraneità, rosso come il pomodoro spesso protagonista delle ricette. C’è il suo signature, il Risotto Milano-Napoli, che associa la tradizione meneghina con il risotto alla pescatora in equilibri sottili, il Raviolo Pizza, gustosissimo, o gli Spaghetti ai ricci di mare di ritorno da Bangkok dove lo zenzero si accosta al peperoncino e al coriandolo.

Nel capitolo dedicato ai Secondi Piatti è il blu in tutte le sue sfumature a condurre il gioco e a indicare la profondità della bontà. La “Cotoletta del figlio ultimo” serve nel piatto un ricordo di famiglia, mentre il Coccio nel coccio si diverte a mischiare sapori con una gallinella di mare avvolta in una scultura di argilla da rompere al tavolo.

Chiudono il volume i capitoli dedicati ai Dessert e al Caffè, rosa acceso l’uno, marrone l’altro. Fra i dolci è il sentimento a dettare le regole: proposte che risvegliano l’infanzia, come il Piccolo Principe, un viaggio di andata e ritorno fra l’essere bambini e adulti, o Pizza e birra, una divertente combinazione che inganna la vista ma non il gusto. Da buon napoletano, non poteva mancare poi il caffè, con la moka, filtro o con la cuccumella, da accostare alla piccola pasticceria più classica come i baci di dama o le petit madeleine, ma in cui il marrone indica altresì la primordiale origine delle materie prime: la terra.